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lunedì 22 ottobre 2018

Donne&Libri | RUPI KAUR poetessa, illustratrice, femminista

 

Da tempo sento parlare di questa giovane donna, Rupi Kaur, e delle sue poesie illustrate. Nelle ultime settimane, il suo bel viso indianeggiante è stato più volte visto e condiviso su instagram perché messo in primo piano sulla rivista de IlLibraio di settembre. 
Non la conoscevo bene personalmente, un po' perché non leggo poesie dalla fine della rubrica di questo blog AngoloPoesia, un po' perché la mia priorità va sempre e totalmente alla narrativa. Tuttavia, è stato facile interessarsi a questa poetessa contemporanea, perché ha saputo spiccare laddove oggi la poesia sta un po' morendo. Ormai sappiamo che strofe e versi sono retaggio culturale di un gruppo ristretto di persone, diciamo di una nicchia o meglio di un'élite. Rupi Kaur, però, è riuscita ad abbattere muri, sfondare resistenze culturali e farsi conoscere nel mondo.

Il caso vuole che la sua notorietà diventi virale con una particolare foto su instagram che la vedeva sdraiata di spalle, vestita ma con i pantaloni macchiati da una perdita mestruale. La foto fece molto discutere, addirittura venne censurata dal social network.

«È ok condividere ragazzine, spesso minorenni, in intimo, messe in mostra ed erotizzate, ma io non posso condividere uno scatto di cui sono autrice, in cui sono completamente vestita ma con una piccola perdita mestruale».

Da lì fu storia e Rupi Kaur cominciò a far parlare di sè, anzi le sue poesie cominciarono a parlare alle persone che volevano ascoltare (e instagram si scusò con lei).
Nei versi di questa 26enne canadese di origini indiane (punjabi di preciso) prendono forma i pensieri propri dell'autrice sull'amore, sulla cura di se stessi, sull'odio, sul rapporto tra le donne, tra uomo e donna, sulla violenza di genere, sullo stupro, sul male psicologico che una donna fa a se stessa, sui luoghi comuni, le superstizioni e le costrizioni. Insomma, Rupi Kaur è una donna che si è liberata dalle catene che potevano tenerla prigioniera tra le "paure degli uomini", come lei stessa definisce i limiti del mondo patriarcale, e cerca ora di liberare altri come lei. 
I suoi genitori, quando cominciò a parlare di tematiche scomodo come lo stupro o la violenza domestica, si preoccuparono di quello che avrebbe potuto pensare dei futuri suoceri. La sua risposta fu «Allora perché mi avete insegnato a parlare ad alta voce?»



I suoi libri

La sua prima raccolta di poesie, Milk and Honey, pubblicata nel 2014 e da poco uscita in Italia con la casa editrice Tre60, ha avuto e continua ad avere molto successo. 
Ogni poesia è stata scritta per essere una panacea per i problemi, piccoli e grandi, che ogni giorno sono causa di sofferenza per tutti, soprattutto per le donne. Come il latte e il miele, due ingredienti utili per combattere qualsiasi malanno fisico e psicologico, Rupi Kaur ha voluto scrivere qualcosa che potesse sollevare il morale delle sue lettrici e dar loro una mano nelle difficoltà quotidiane.

Ogni poesia è accompagnata da un'illustrazione, creata sempre dall'autrice, per rendere il messaggio delle parole più emozionale, vivo ed efficace.

the sun and the flowers, invece, è di più recente pubblicazione e tratta il tema delle origini, del pieno riconoscimento di sè, dell'abbandono, del dolore e ovviamente dell'amore.


In tanti si sono chiesti se tutte le emozioni riportate nelle poesie avessero a che fare con esperienze dirette dell'autrice. Rupi Kaur non ha dato una risposta chiara. Quel che è certo è che tutto quello raccontano i suoi versi non è inventato, ma parla di lei, di me, di voi, di tutti.


Tutte le poesie le potete trovare liberamente sul suo profilo instagram, giornalmente aggiornato con nuoi pensieri dell'autrice.

***

Questa ragazza è una vera scoperta, sia perché è una poetessa e al giorno d'oggi questa cosa è molto figa, sia perché è una persona che ha molto coraggio. In un mondo in cui il posto della donna è ancora osteggiato da idioti luoghi comuni e culti religiosi retrogradi, una donna che si espone e va contro tutto questo in modo creativo è assolutamente da non perderselo. 

Donne come Rupi Kaur sono un modello da non guardare solo di sfuggita, ma da conoscere e sostenere come meglio si può, in questo caso attraverso i social, condividendo e facendo girare le sue poesie o comprando i suoi libri. 

Che ne pensate? La conoscete? Che rapporto avete con la poesia? E con la poesia impegnata nel sociale? 

venerdì 2 dicembre 2016

Angolo Poesia #43 - Autori Emergenti

Buon venerdì a tutti, cari lettori!
Era da una settimana che non scrivevo sul mio bloggettino e la malinconia si stava facendo sentire. Purtroppo sto andando un po' a rilento con le letture e non avevo nulla di cui parlarvi. Non sapete quanto mi prudevano le mani che volevano scrivere di libri! La prossima settimana sicuramente vi recensirò i due romanzi, belli belli, che ho in lettura!!

Oggi però è tempo di poesia, un appuntamento che non si fa mai attendere, al contrario delle recensioni!! Protagonista di questo post è Lisa, una poetessa che ho rintracciato per caso sul web e alla quale ho voluto subito invitarla per conoscere le sue poesie e la sua passione per la poesia!! Con mia grande gioia, Lisa ha accettato, e quindi eccola qui insieme a due sue poesie che ha scelto per noi!!

***

Metamorfosi

Mi ripresento senza veli
a distanza di anni
per colorire questo foglio bianco
con una forma di amore
che tutto rende meravigliosamente inatteso.

Il mio corpo, la mia mente,
una parte del mio cuore
proiettati verso l’inconscio desiderio
di una metamorfosi agognata,
e non si frena il tempo
non si frena il battito del cuore
non si chiede all'amore.

Mi ripresento per ricercare
nell'improvvisa metamorfosi
la mia certa sostanza
nel prezioso attimo che mi è concesso.

***

Anima eterna

Nell'immediato stupore
all'approssimarsi della sera
l’anima mortale torna a vibrare
prende forma riflessa nei tuoi guardiani
e come una libellula sicura
sorvola il letto ghiacciato del fiume
che porta al tuo cuore
Amore mio
mia essenza
anima eterna.



Metamorfosi e Anima eterna sono due poesie tratte dalla raccolta, opera omnia, La Libellula. Ho sempre desiderato scrivere e che i miei versi arrivassero a ognuno con unicità, penso che la spontaneità sia ciò di più vero nella vita. Queste poesie rappresentano un periodo molto intenso della mia vita, quando ho scritto Metamorfosi avevo appena intrapreso un viaggio importante, quello che mi avrebbe portato a Roma. Il cambiamento radicale, la rinascita, l’amore, questi sono i temi centrali delle due poesie, d'altronde non ho fatto mai mistero del fatto che i sentimenti sono parte centrale della mia vita e alla fine cerco sempre l’amore in ogni cosa e sotto ogni forma. La scrittura mi permette di comunicare con gli altri e di crescere interiormente, attraverso la metamorfosi alla fine arrivo ad accogliere l’amore. 

In Anima Eterna, alla fine, lancio un messaggio importante a tutti:
Amore mio
Mia essenza
Anima eterna.
Questa poesia è dedicata alla persona più importante della mia vita.


Titolo: La libellula
Editore: Youcanprint
Pubblicato il 17 dicembre 2014
Genere: Raccolta di poesie
Pagine: 52
Acquistabile su Amazon



Chi è Lisa?
La scrittrice Lisa Di Giovanni nasce a Teramo nel 1975. Nel 2001 si è poi trasferita a Roma per seguire il suo compagno, che qualche anno dopo diventerà suo marito. Dopo aver perseguito gli studi di ragioneria e psicologia, oggi lavora in una società di telecomunicazioni. Pagine:
Inoltre collabora come redattrice per diverse testate giornalistiche, occupandosi di cultura (poesie, arte, prosa). E' direttrice editoriale della collana di poesie della casa editrice EVE.
Da poco è uscito un fumetto scritto in collaborazione con un altro autore, “Human’s end”. Mentre, per quanto riguarda le poesie, a breve uscirà un’altra raccolta, il “Tulipano rosso”, dove ci saranno molte sorprese interessanti perché il libro non ci saranno solamente poesie!

Se volete, potete contattare o andare a trovare Lisa sulle sue pagine:



https://www.amazon.it/libellula-Raccolta-poesie-Lisa-Giovanni/dp/8891167037


***

Mi sono ritrovata moltissimo nel pensiero di Lisa, che ricerca l'amore ovunque. Penso anche io infatti che questo sentimento, nelle sue mille forme, sia il motore in grado di muovere ogni cosa! 

Direi che questo appuntamento di Angolo Poesia è stato davvero fantastico: due poesie meravigliose che arrivano dritte al cuore, una donna forte che sa quello che vuole e tanti sentimenti positivi che danno nuova energia a Gli alberi Da Libri! 
Ti ringrazio immensamente Lisa: è sempre un piacere 
entrare in contatto con persone come te!

Sono sicura che anche a voi, cari lettori, è piaciuto molto conoscere Lisa e leggere le sue poesie. Fatemi però sapere cosa ne pensate nei commenti :)
A domani!!




venerdì 25 novembre 2016

Angolo Poesia #42



Buonasera amici!
Come state? Non sarete già a nanna vero? Bè... è meglio che non parlo io perché se non avessi alcun buon senso già potrei essere sotto le coperte!! Ma invece eccomi qui per il settimanale appuntamento poetico!
Oggi vi faccio conoscere un altro poeta emergente, Giovanni Catalano, che con i suoi veloci e decisa mi ha fatto innamorare di questa sua bellissima poesia!  spero piaccia anche a voi! :)


Da questa parte - Giovanni Catalano

E da qui guardo 
Obliquo il mio nome
Arrugginito 
Dall'ultima luce,
Gualcito dalla pena 
Sincera.
Tutti i libri che ho 
Perduto 
Prestato,
Rubato

E la buona semenza 
Si perde nei pensieri 
Che ripasso a mente
Fragili crepe s'insinuano
Nell'inesorabile muraglia:
Giocata agli scacchi
Anche questa vita,
Raddoppiata 
Dagli specchi,
Non è nostra.

venerdì 18 novembre 2016

Angolo Poesia #41





Ciao carissime amiche e amici,
se stavate aspettando l'appuntamento di poesia, eccovi qua accontentati!! 
Premetto che questa nuova sezione di Angolo Poesia, riferita alle opere di poeti emergenti, mi sta rendendo molto felice ed entusiasta di come prosegue. Infatti, sto trovando autrici e autori davvero interessanti, grazie sopratutto al passaparola! 
Oggi vi presento una poetessa, Agnese Coppola, conosciuta grazie al supporto della mia cara amica Erica del blog Nel dì di Demetra e delle Muse

Agnese non è proprio un'autrice emergente perché ha all'attivo già parecchi lavori, editi e inediti. Per esempio, ha pubblicato Ho sciolto i capelli con l'editore il Pozzo e l'Arancio di Oria (Brindisi), considerato un vero e proprio manifesto poetico di emancipazione femminile (leggete QUI l'articolo dedicato), e il libro di poesie Nella terra di mezzo con ILMIOLIBRO e l'associazione gaggianese AVAS. 
Quando le ho chiesto di poterla inserire nel mio settimanale appuntamento di poesia, Agnese ha gentilmente accettato e ha scelto per noi due sue poesie inedite, che qui vi propongo, insieme a un suo breve commento.





Da vicino il fiume segue
l’incostanza delle tue parole
il manto animale 
tracciato dalle stelle 
sulle sinapsi invisibili 
di quel vago sapore di-vino. 
Da lontano lo spettacolo di 
ogni fiume 
ha portate regolari 
in contrasto i pagliacci 
agitano il sorriso. 
E piove 
la sete della sera.



La poesia nasce dal contrasto tra vita e forma, tra essenza e apparenza. Io amo molto un verso di una poesia di Vincenzo Cardarelli che scrive "l'idea che ci facciam di ogni cosa è cagion che tutto ci deluda" e in questi miei versi ho cercato di considerare e condensare tutta la mia delusione per un mondo dove il nulla appare e il contenuto rimane in silenzio. C'è una morale rovesciata. Un circo che esegue sempre il solito spettacolo senso vita al vuoto, all'ignoranza, al potere dei prepotenti.






Sì, è vero ho detto tante volte  che sarei cresciuta e 
avrei portato in spalla il cuore. 
Serve per attutire i colpi inferti da infette parole 
sguardi affettati da grammi di cattiverie sotto vuoto. 
Sì, ho promesso che avrei portato in spalla il cuore. 
Serve per allentare la pressione e respirare senza contratture. 
Eppure le costole tremano e premono ancora senza lasciarlo passare 
e le spalle sono cariche di lacrime e 
stagni di leggi e laghi, 
bacini vicini o lontani, 
e tu ancora respiri. 
Sì, prometto di portare a spasso questo cuore che non ne vuole sapere 
di battere solo per le sue arterie e 
recircolare solo il sangue sporco delle proprie miserie. 
Risponde ancora questo cuore ad aritmie fuori porta 
del mondo accovacciato sullo zerbino di casa.

 


Questa seconda poesia è più intima. Indica l'ascolto incessante che ho con il mondo e i suoi mali. Per me scrivere è medicare e liberare il mio sentire delle pressioni esterne che si sedimentano nelle mia anima e vengono poi filtrate dalla poesia. Spesso la pressione è troppo forte. Ci sono troppe situazioni (vicine o lontane ) che la mia anima trascina. Ma l'indifferenza non appartiene alla mia vita, alla mia scrittura.




Sono poesie che mi sono piaciute moltissime perché hanno la capacità di mettere, chi legge, a diretto contatto con la passione e il coinvolgimento dell'autrice. Sono piene di sentimento, cosa davvero impossibile da non notare. Sono poesia pura!
Cosa ne pensate?

Ringrazio immensamente Agnese per aver accettato l'invito e per aver condiviso la sua esperienza e la passione per la poesia qui a Gli Alberi Da Libri. Un grazie di cuore di nuovo a Erica, che posso definire un po' la mente di questa nuova veste di Angolo Poesia :)  E un grazie speciale a voi, lettori, che continuate a supportare questa rubrica!! 

Vi lascio con una frase di Agnese che mi è piaciuta molto :)
Io credo molto nella poesia e nella condivisione di questo genere che per molti è per pochi. Per me invece deve essere di tutti e camminare per le strade del mondo!




venerdì 11 novembre 2016

Angolo Poesia #40



Ciao cari amici,
Angolo Poesia è un appuntamento di poesia, ma oggi sentendo la notizia della morte del musicista Leonard Cohen, da tutti paragonato a un poeta musicale, sono andata in cerca di questi suoi benedetti brani poetici per vedere se potessero interessare alla mia rubrica. In effetti, leggendo alcuni dei testi da lui scritti sono rimasta davvero colpita dalla bellezza delle sue frasi. 
Leonard Cohen (1934-2016) era canadese e da sempre è stato appassionato di musica. Grazie al poeta Federico Garcia Lorca cominciò ad appassionarsi anche alla poesia. Da qui cominciò il suo stile musico-poetico da molti paragonato al premio Nobel Bob Dylan.
Una delle più belle e commoventi canzoni che in assoluto ho ascoltato è Halleluja, e ora scopro che è stata scritta proprio da Leonard Cohen! Spero che questo poema, canzone e poesia che vi propongo piaccia anche a voi e che apprezziate questo tributo! 


venerdì 4 novembre 2016

Angolo Poesia #39



Buonasera a tutti!
Spero stiate bene. Oggi l'appuntamento di poesia arriva un po' tardi ma eccoci comunque qua con un altro talento poetico emergente. Non so voi, ma io sento maggiore sentimento nelle poesie di questi autori. E la cosa non fa che caricarmi positivamente per accettare sempre nuove proposte di poesie!!



I ricordi di Rosa Starvaggi

venerdì 28 ottobre 2016

Angolo Poesia #38



Buongiorno cari amici e buon venerdì,
questa settimana non sono stata presente ma domani vi spiegherò meglio il perché nel post dedicato alla lettura in corso!!
Oggi è tempo di poesia e se avete seguito la scorsa puntata, saprete che mi dedicherò d'ora in poi ai poeti emergenti
L'altro venerdì abbiamo conosciuto la dolce e talentuosa Erica, oggi invece a parlarci in versi sarà Gennaro che ha composto le due poesie un po' di anni fa, ma ci teneva a farcele conoscere perché sono le prime che ha scritto in assoluto!
Entrambi parlano di sofferenza umana ma lo fanno in modo molto lieve e sereno. Spero piacciano anche a voi come sono piaciute a me!


venerdì 21 ottobre 2016

Angolo Poesia #37



Ciao a tutti carissimi lettori!
Finalmente è venerdì e io sono contenta per due semplici motivi: il weekend si avvicina  e, oggi, il normale appuntamento di poesia ospita una persona speciale! Chi, chi, chi???
Sto parlando di Erica del blog Nel Dì di Demetra e delle Muse, conosciuta qui su Gli Alberi Da Libri per puro caso!! E proprio da lei è partita questa bellissima idea, cioè di citare poesie di poeti emergenti, come lei. La cosa mi è subito piaciuta! Lo faccio per gli autori di romanzi e non lo faccio per quelli di poesie?! Non va proprio bene! 
Le poesie di Erica che vi propongo sono due e sono state scelte direttamente da lei. Entrambi potrebbero sembrare i componimenti di autori famosi del passato e invece sono di una dolce e simpatica ragazza dei nostri tempi, a cui piace mettere nero su bianco emozioni e pensieri.

La prima poesia è strettamente personale per l'autrice. Parla infatti della malattia che oggi ci fa tanto paura perché, in un modo o nell'altro, ci ha toccato tutti.  Mi sembra superficiale spiegare io la ragione che ha ispirato Erica e quindi vi rimando alla sua pagina per conoscere ciò che l'ha spinta a scrivere questa poesia. QUI




Tumòrem
Tacito

le membra avvolge.

Solo al crepuscolo si sente.


Con perle ginestrine

decora il tuo derma.

nodoso
irto


Umano Morfeo a tratti ti coglie.

Tumòrem

ti muta in milite.


Remore




Questa seconda poesia è anche questa davvero particolare. Non avevo mai letto di qualcuno che s'innamorasse così tanto di un personaggio romanzesco da volergli dedicare una poesia. Erica l'ha fatto e, secondo me, il risultato è davvero eccezionale.
Leggendola avete capito di che libro parliamo? QUI per scoprirlo.



Dorian
Peso di carnali vizi
sgrazia
il tuo intrecciato volto.

Del tempo private
rimarranno le tue membra.

Dorian

Narciso giovinetto fosti
quando mutasti in Divino marmo
e l'opra estinta divenne nel Missidoro.

Dorian

Un nobil d'alto nome
con il suo marcio lemma
corruppe l'animo di giglio tuo
e, ti portò a proferir
l'inquieto patto.

Lembi putrefatti di uomo
allora diventasti
nel 
 miocardio.

Dorian


Il tuo animo dannato
non posso
sfuggir di mirare.




Peccato che io sia un po' timida (e per nulla telegenica) e che non faccia video su youtube per parlarvi, invece di scrivervi, perché se lo facessi, potreste vedere l'emozione che queste poesie mi suscitano. 
Spero davvero con tutto il cuore che anche a voi siano piaciute e che abbiano toccato le corde dei vostri cuoricini. Il fatto di conoscere l'autrice delle poesie, che vi ho segnalato nella mia rubrica, è per me più stimolante del semplice copia e incolla di poesie lette e rilette perché di gente famosa! Ultimamente mi stavo annoiando nel cercare i componimenti giusti perché facevo molta fatica a trovarne che mi piacessero.
Vorrei quindi poter segnalare autori emergenti di poesia come Erica. Se avete dei nomi o conoscete qualcuno o voi stessi avete poesie nel cassetto, scrivetemi!! Sarà per un vero piacere!!!



venerdì 14 ottobre 2016

Angolo Poesia #36



Buon tristisissimo venerdì a tutti care amiche e amici!


Scusate l'epiteto ma questo tempo grigio e buio alle tre di pomeriggio è proprio deprimente! Ma a scrivere sul mio blogghino già mi spunta un sorriso!! :)
Eccoci quindi qui con il solito appuntamento di poesia. Oggi vi propongo una poesia un po' triste anche lei come il tempo forse, ma non per questo meno bella. Spero vi piaccia, perché è una poesia dedicata a un poeta, Beppe Salvia, morto suicida a trent'anni e mai dimenticato da chi l'ha conosciuto.


venerdì 7 ottobre 2016

Angolo Poesia #35


Buon venerdì!

Eccoci di nuovo con un nuovo appuntamento di poesia. Le settimane passano davvero in fretta per me e mi ritrovo ad aver appena finito di scrivere un post di poesia e a doverne scrivere subito un altro per la settimana dopo!
La poesia di oggi mi ha colpito non per lo stile ma per ciò che descrive. Ha a che fare con la morte, che non viene raccontata con emozioni di rimpianto o malinconia ma viene trattata con normalità e in modo freddo e impersonale. Questa indifferenza non esclude, comunque, il rispetto che la situazione merita.
A me è piaciuta molto, spero che possa piacere anche a voi!

venerdì 30 settembre 2016

Angolo Poesia #34




Buon venerdì!
Nelle scorse settimane mi sono imbattuta nella poesia che oggi vi andrò a segnalare, Se questo è un uomo. Non me la ricordavo! Eppure il libro l'avevo letto e questa poesia è il suo preludio. La cosa mi ha abbastanza inquietata. 
Come ho fatto a dimenticarmela? Come dimenticare il tono d'autorità di Primo Levi che invita a considerare la natura dell'uomo e della donna deportati? 
Se anche la poesia si riferisce a fatti della Seconda Guerra Mondiale, non pensate anche voi che le sue parole si leghino perfettamente  a situazioni tremendamente attuali?


venerdì 23 settembre 2016

Angolo Poesia #33



Eh sì, l'autunno è arrivato e insieme a lui (qui a Torino) anche il tempo nuvolo. Impossibile non percepire quella sorta di languida malinconia che si accompagna sempre a questa stagione. Adoro questa sensazione.
Ma sapete che altro mi piace? Storie, miti e leggende che in autunno si accompagnano così bene a una buona cioccolata o a del tè caldo. 

Una storia che mi piace sempre ricordare è quella di Persefone, o Proserpina per i Romani. 
Figlia di Zeus e Demetra, venne rapita dallo zio Ade per farla sua sposa. Per evitare troppo dolore alla madre della ragazza, però, Zeus decise che Persefone avrebbe passato metà tempo dell'anno sulla terra e l'altra metà sotto terra con il marito. 
Per questo la natura cresce rigogliosa nei mesi caldi per poi ritirarsi in quelli freddi, Demetra festeggia il ritorno della figlia e, quando questa ritorna nell'Oltretomba, prostra alla sua amarezza la natura e tutto ciò che da essa dipende.

venerdì 16 settembre 2016

Angolo Poesia #32




Buongiorno a tutti!
Eccoci di nuovo con l'immancabile appuntamento poetico del venerdì!
Dopo mesi e mesi di poesie ho capito di adorare i componimenti d'amore. Secondo me sono un po' come gli oroscopi: sembrano scritti apposta per ognuno di noi perché usano verità universali adattabili alla vita di chiunque.
L'amore, questo sconosciuto, è un sentimento unico ma con infinite sfumature. E l'autore Erich Fried, pur nella banalità delle sue frasi, è riuscito a descrivere quelle più diffuse.
Il mio cuore dice che l'amore è pienezza. Per voi cos'è l'amore?

venerdì 26 agosto 2016

Angolo Poesia #31




Di nuovo pubblico di sera. 
Come sapete, oggi è stato dichiarato giorno di lutto nazionale per le vittime dei terremoti del centro Italia. Inutile dire o scrivere parole per dare o trovare conforto alle vicende accadute in questi giorni e a chi stava vivendo la propria vita nella normalità dei suoi eventi e di colpo se l'è vista stravolgere.
Mi commuovo continuamente ascoltando il telegiornale e conoscendo la storia di persone che hanno perso casa e averi e di quelli che hanno perso molto di più come un figlio, un genitore, un amico. Mi ritengo una persona abbastanza empatica ma in queste situazioni non riesco proprio a capire cosa voglia dire trovarsi in circostanze simili.
Sento molto il bisogno di andare ad aiutare o fare qualcosa per alleviare un pizzico di dolore, ma le vicissitudini della vita non me lo permettono. Come sempre il Bene trova mille ostacoli davanti a sé, il Male ha la strada spianata.

Visto che oggi è venerdì ho colto l'occasione di cercare una poesia che mi potesse far riflettere sul tema della morte. Ci sono tante poesie famose su questo tema, ma nessuna mi ha colpito come quella che vi propongo, perchè è vero che parla di morte ma parla anche di vita. 


LA MORTE NASCE di Romana Prostamo


Cerchiamo la morte nell'assenza,
 spesso è nella presenza che qualcosa silenziosamente e ineluttabilmente muore.
Muore la felicità in un amore negato,
muore la speranza nell'indifferenza,
muore il rispetto nella violenza,
muore la pace nell'odio.
Ma come  ogni estremo ha la sua controparte
 anche la morte è fautrice di nascita,
 Nello stesso istante in cui la morte muove i suoi passi diventa madre di nuovi figli,
 e la notte fa spazio al giorno
e il buio alla luce,
così gradatamente la morte accompagna la vita.
 L’una senza l’altra nulla sarebbero

perché in ognuna l’altra trova il suo significato.

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