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domenica 31 luglio 2016

LookThisBookS | I 10 Libri che (ahimè) ho abbandonato!!!


Buona domenica amiche e amici!
In questi giorni pazzerelli di caldo afoso e piogge tropicali mi sembra più consono scrivere in casa, al sicuro dal tempo instabile, da zanzare assassine e scottature premature! 
Forse avrete capito che LookThisBookS sta diventando un appuntamento fisso, una rubrica per così dire. E forse è proprio così! Mi diverto a classificare le mie letture e fino a quando troverò delle categorie lo farò!
Oggi voglio mettere a nudo una mia zona oscura, una di quelle cose che a noi lettori compulsivi pesa proprio, gli abbandoni libreschi. Non sono gravi come quelli ai danni degli animali ma mi danno una certa pena lo stesso! sicuramente a fine lista avrete qualcosa da ridire sui libri lasciati a metà, quindi non abbiate peli sulla lingua e sgridatemi!


Il giardino dei Finzi-Contini
Un romanzo davvero noioso! Non è riuscito a prendermi fin dalle prime pagine e quindi l'ho letto a intermittenza arrivando nemmeno a 60 pagine! La trama aveva tutta l'aria di essere di mio gradimento ma non è stato così!




La freccia nera di Stevenson
Sono una grande appassionata dei classici della letteratura, ma questo libro purtroppo non mi è piaciuto per niente. In particolare, la storia tutta al maschile non mi ha coinvolta e quindi dopo giorni e giorni di lettura, a un passo dalla fine, l'ho abbandonato. Non mi interessava neanche conoscere il finale!



La casa delle streghe di Lovecraft
Ho sentito tanto parlare di questo autore, ritenuto il precursore del genere fantascientifico, uno dei miei preferiti. Anche di questo libro, però, sono riuscita a leggere proprio poche pagine e poi l'ho chiuso definitivamente. L'ho trovato tanto noioso per le infinite descrizioni. Voglio conoscere Lovecraft, ma non con questo romanzo!!



I Malavoglia di Giovanni Verga
Preso su richiesta della professoressa, di questo romanzo ho letto i riassunti su internet! Cominciato ben due volte nella stessa estate, non c'è stato verso di farmelo piacere almeno un poco! 





I love shopping di Sophie Kinsella
Avevo visto il film e letto un sacco di belle recensione ma dopo neanche 4 pagine l'ho abbandonato! Qualcuno rimarrà di sasso per il poco tempo che gli ho dedicato ma credo che non fosse il periodo giusto per leggerlo. Ho, infatti, intenzione di riprenderlo in mano per conoscere meglio la Kinsella!!




Bastardo numero uno di Janet Evanovich
Come per il libro precedente, non ero nella situazione psicologica giusta per cominciare la serie dedicata a Stephanie Plum. Eppure ricordo benissimo che il suo stile mi era piaciuto tantissimo. Lo riprenderò sicuramente più in là nel tempo.





Le fate dell'inverno di Salvatore Mannuzzo
Non chiedetemi di che parlasse questo libro. Non ricordo nulla neanche di averlo preso in mano! Però Anobii parla chiaro: l'ho abbandonato!!






Gomorra di Roberto Saviano
Non so spiegare il motivo di questo abbandono, lo ammetto. Lo stile di scrittura non è male, la storia è interessante, eppure ho provato due volte a leggerlo e non ce l'ho fatta! Forse ci riproverò. Forse.



Penelope alla guerra di Oriana Fallaci

Ho sempre stimato tanto questa donna e altri suoi libri mi sono piaciuti, ma questo, nonostante mi sia piaciuta la trama, non sono riuscita a finirlo. La cosa non è stata volontaria, semplicemente non l'ho più aperto. Non avevo stimoli per farlo, e la cosa mi è dispiaciuta tanto.



Il giovane Holden di Salinger
Cavolo, questa lettura mancata mi pesa come un macigno nello stomaco! Ben 3 volte ho cominciato a leggerlo e ogni volta l'ho abbandonato. La cosa mi dà parecchio fastidio perchè è un libro considerato come un capolavoro della letteratura internazionale e io non saprei farne un discorso attorno! Prima o poi dovrò leggerlo per intero!!! Devo!



Bene, questi sono i libri che ho abbandonato. Non credo di averne altri comunque. Non sono tantissimi ma neanche pochi.
Che ne pensate? Siete sconcertati o per qualcuno di questi avete parole di conforto nei miei confronti?! Anche voi abbandonate?
Buona continuazione di giornata!


sabato 30 luglio 2016

TAG | Strega Comanda Colore...

Non so se anche per voi il sabato è così, ma per me è un giorno di rimbambimento generale. Poco male, perchè a portare avanti il blog ci sono i TAG!!!! E quello che vi propongo oggi non riguarda troppo i libri e la lettura ma la vita in generale. Secondo me è un tag perfetto per conoscerci meglio. Spero piaccia anche a voi e che partecipiate numerosi!



Ovviamente ogni tag che si rispetti ha delle regole, e queste sono:

1. Usare l'immagine del tag (vedi sopra)

2. Citare l'inventore del tag (Bloody Ivy) e ringraziare chi ti ha nominato

Io ringrazio Rosa e la Balena Parlante che anche se non mi hanno nominato direttamente, mi hanno comunque fatto scoprire questo simpatico tag. Se non conoscete né Rosa né la Balena andatele a trovare!



3. Trovare e illustrare brevemente:
  • Una cosa che si legge (con la copertina o con un disegno in copertina dove quel colore prevalga) 
  • Una cosa che si indossa (capi di abbigliamento, collane, borsa, giacca, trucco...)
  • Una cosa che si mangia o si beve


ATTENZIONE!! Chi non riesce a trovare le 3 cose del colore scelto verrà acchiappato dalla Strega! (Ahi ahi)
I Blogger nominati che completano il tag acquistano il ruolo della Strega e, con la frase STREGA COMANDA COLORE, scelgono il colore a cui deve attenersi chi viene nominato.

Il colore scelto da Rosa è il BIANCO, quindi ecco i miei 3 oggetti!!



Una cosa che si legge (con la copertina o con un disegno in copertina dove quel colore prevalga)

Purtroppo non mi sono mai, e dico mai, interessata al disegno, neanche quando ero una bambina ed era il momento giusto per imparare! Ovviamente, ora che le lacune sono difficili da sopportare, ho cominciato a seguire tutorial su YouTube e leggere libri sull'argomento. Questa lettura è particolarmente interessante! Sono riuscita a migliorarmi? Ci vuole ancora del tempo, ma ho molte speranze XD



Una cosa che si indossa (capi di abbigliamento, collane, borsa, giacca, trucco...)

Mmm...dovrebbero essere bianche, forse sono un po' grigie ormai, ma il punto è che mi rappresentano tantissimo perchè uso sempre scarpe di questo tipo! Possono essere di marca o comprate al Lidl (al fantastico prezzo di 8 euro!!) io vivo con queste scarpe, tassativamente bianche perchè si possono abbinare a tutto!


Una cosa che si mangia o si beve
Ho scelto il mascarpone perchè sono una grande amante del tiramisù. Lo faccio tassativamente una volta al mese. Di più no perchè è un dessert davvero davvero calorico. 
Essendo solo in due molte volte faccio il tiramisù al bicchiere! La passione per questo dolce è nata grazie a mia madre che un tempo lo preparava di domenica! Seguendo le stesse dosi in molti mi fanno i complimenti, affermando che l'allieva ha superato la maestra :) 


Visto che ho finito il tag sono diventata la strega e quindi STREGA COMANDA COLORE...BLU!
E siete tutti taggati! Inviatemi il link al vostro post perchè sono davvero curiosa di sapere quali cose acchiapperete per non essere presi dalla strega!

Intanto vi auguro un buon sabato...



venerdì 29 luglio 2016

Angolo Poesia #27


Buongiorno cari lettori e buon venerdì!

Oggi mi sono svegliata stanca! Non ho la lucidità mentale  le energie fisiche per parlare, scrivere, leggere o altro, quindi scusate se sono di poche parole!
Per fortuna questa poesia l'avevo scelta in settimana! E il motivo per cui ho scelto lei è perchè leggendola non si può non sentire la profonda tristezza che scaturisce dalla fine di un amore. Questa poesia è così drammatica, ma anche così bella, che ho dovuto subito trascriverla.
Elio Pecora (1936) è un poeta, scrittore e saggista campano. Nel cercare poesie, questa settimana mi sono concentrata esclusivamente su poeti ancora viventi, per conoscerne meglio lo stile e il modo di leggere i nostri tempi in chiave poetica. E devo dire che le poesie che ho letto mi sono piaciute molto ma questa mi ha colpito tantissimo!  



Nelle tue palme dischiuse di Elio Pecora

Nelle tue palme dischiuse
lascia ch’io posi stasera
questo mio sonno di lacrime.
Né sei più tu chi diceva
"andremo...sempre..." Tu vai
incontro ad altre parole
per strade che non conosco
ed io rimango a pensare
se tutto fu gioco.

mercoledì 27 luglio 2016

RECENSIONE | Cuori di Carta di Elisa Puricelli Guerra

Buongiorno a tutti!
Oggi ho in serbo per voi un consiglio di lettura davvero carino. Si tratta di un libro per ragazzi che racconta una storia davvero dolce. Volete che ve la racconti? Eccola qui!  



♦ Cuori di Carta ♦ di Elisa Puricelli Guerra ♦ pubblicato da Einaudi Ragazzi ♦ nel 2012 ♦ Genere: Letteratura per ragazzi ♦ Pagine: 213 ♦ letto in formato cartaceo 


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Tutto inizia con un messaggio lasciato dentro un libro da una ragazza. Un compagno di scuola lo trova e i due cominciano a scriversi senza incontrarsi mai. Non si firmano neppure con i loro veri nomi, ma come Una e Dan, i protagonisti del libro. Anche se non si riconoscono, forse si vedono tutti i giorni. È Una la rossa che sorride come se si fosse appena ricordata qualcosa di buffo? È Dan il biondino con gli occhi verdi da gatto che vedono dentro le persone? I due ragazzi cercano di scoprirsi attraverso quello che si scrivono, si punzecchiano, flirtano, e si rivelano uno all'altra come forse non sarebbero mai riusciti a fare di persona. A poco a poco, però, dalle loro parole emerge una realtà sempre più strana e inquietante. Dove si trovano davvero Dan e Una? Che posto è l'Istituto che frequentano insieme a migliaia di altri ragazzi? Si tratta di un collegio? Di una scuola speciale? Di un riformatorio? E perché tutti i giorni devono prendere una medicina che cancella i loro ricordi? Dan e Una continuano a scriversi e a registrare tutto, finché la realtà, più cruda e feroce di qualsiasi storia nei libri, irrompe nelle loro vite e li costringe a uscire allo scoperto.



Tutta la storia viene narrata attraverso delle lettere. Puck il folletto, romanzo di Kipling, è il tramite di questa caratteristica corrispondenza. Lei e lui, che per convenienza si chiameranno Una e Dan, come i protagonista del romanzo loro complice, si trovano in un istituto per ragazzi traumatizzati. L'obiettivo della struttura è fargli dimenticare gli anni difficili attraverso una terapia e restituirli alla loro vita come nuovi. 
Le giornate all'istituto, però, sono lunghe e noiose, e Una decide di lasciare un breve messaggio in un libro. Con sorpresa, arriverà una risposta. Comincerà così un lungo carteggio tra i due ragazzi. I loro resoconti giornalieri faranno conoscere al lettore il funzionamento dell'istituto, i ragazzi che lo ospitano, amici e nemici dei protagonisti, e lo incanteranno con la dolcezza dei loro profondi sentimenti.

Sia Una che Dan sono ragazzi timidi, riservati e sensibili, che hanno già dovuto affrontare difficili prove nella loro breve vita. La loro permanenza all'istituto la vivono con accettazione, per il semplice fatto che vogliono dimenticare gli ultimi anni vissuti. Lo scrivere lettere a un completo estraneo li fa sentire meno soli e annoiati. Ma non passa molto che Dan e Una si affezionano luno all'altro.


Guarda che così mi rendi geloso! Ti prego, stai alla larga dai ragazzi carini, potresti trovare qualcuno che ti piace più di me!

Inizialmente, i loro discorsi vertono su faccende tipicamente adolescenziali. Dan, infatti, in quanto ragazzo, è molto interessato a conoscere l'aspetto fisico di Una, e sarà proprio lui a confessare per primo i dolci sentimenti che sente nascere per la ragazza, nonostante Una rimanga dapprima introversa.


Sai, Dan, vorrei che anche il mio cuore fosse di carta per metterlo tra le pagine del libro e farlo arrivare fino a te. Così potresti leggere cosa c'è scritto sopra, perché io non sono capace di dirtelo.
Ma forse il mio cuore è davvero di carta, perchè è così fragile 
che tutto lo minaccia.

Nell'istituto, però, qualcosa comincia a spezzarsi. Dan, insieme ai suoi due compagni di stanza, si improvvisano i tre moschettieri e, andando in giro di notte, cominciano a scoprire verità sconcertanti a proposito degli adulti tanto sorridenti e pacati che li monitorano quotidianamente. Le imprese di Dan, Aramis e Porthos verranno raccontate nei minimi dettagli all'entusiastica Una, e di conseguenza al lettore, che noterà un nuovo coraggio e una nuova speranza nel timido Dan. 

La verità finale sarà tragica e darà un brusco risveglio ai protagonisti, i quali capiranno quanto sia importante ricordare ogni momento della propria vita, anche quello più penoso, per crescere e cominciare ad amare, e amarsi, davvero. 


Le cicatrici sono come i segni di guerra che gli indiani si dipingono sulla faccia prima della battaglia, si esibiscono con orgoglio. Non si devono nascondere.


Quello che sembrava all'inizio un romanzo leggero e divertente si è scoperto, poi, essere una raffinata riflessione per i giovani lettori destinatari.
La lettura di questo libro, preso in biblioteca senza nessuna aspettativa, è stata come una cioccolata calda in pieno inverno o un tè fresco in estate. Il sorriso di delizia, alla fine, non me l'ha tolto nessuno!





lunedì 25 luglio 2016

WRITERS GENERATION 2.0 | Presentazione Scrittori Emergenti - Alessio Del Debbio

Buon inizio settimana a tutti!
Torna uno degli appuntamenti più importanti del blog: la segnalazione di autori emergenti!
Lo scrittore emergente di oggi è Alessio Del Debbio con L'ora del diavolo!! Titolo alquanto inquietante se ci pensate, ma Alessio mi ha subito avvertito «non è niente di satanico»! Infatti si tratta di racconti fantastici, che io ho cominciato ad apprezzare proprio in quest'ultimo anno di numerose e variegate letture. Conosciamo meglio l'opera e il suo creatore!




L’ora del diavolo di Alessio Del Debbio
♦  edito da Sensoinverso Edizioni Genere: Antologia di racconti fantastici Pagine: 130 ♦  Formato: cartaceo ♦  Prezzo: 15 euro ♦  Vincitore del III concorso Obiettivo Libro

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L’ora del diavolo è un’antologia di racconti fantastici ispirati a leggende e tradizioni lucchesi, rielaborate in forma romanzesca. Tredici storie, tredici strade che ci portano dritti nelle tenebre, nei luoghi oscuri e misteriosi delle Alpi Apuane, in Versilia e nella Piana di Lucca. Leggende e antiche credenze sono amalgamate in racconti dalle sfumature inquietanti e fantastiche, con magia e speranza che si intrecciano facendo luce sugli aspetti più crudi della natura umana.
Il diavolo si insinua nelle vite degli uomini, li tenta e li inganna: ma da sempre è l’uomo stesso a invocarne la presenza per godere di favori altrimenti inappagati e impossibili da soddisfare. L’ora del diavolo rielabora l’eterna lotta tra il Bene e il Male: bontà e forza di volontà contrapposte e furbizia e malvagità.
Numerose le leggende locali utilizzate nella creazione dei racconti, incentrati o legati alla figura del diavolo, come corruttore di anime, mercante di sogni, sobillatore e firmatario di patti che impegnano gli uomini in cambio di qualche servizio reso loro dal maligno. Qualche esempio? La storia di Lucida Mansi, della Busdraga di Camaiore, l’edificazione del Ponte del Diavolo (a Borgo a Mozzano), le figure degli streghi e dei Serpenti Volastri, della Serpe Regola, dell’Omo Selvatico, il gigante del Monte Freddone, le fate di pioggia, le sirene, il linchetto, i buffardelli, l’ombra di fumo e via dicendo.



Il libro è acquistabile dal sito della casa editrice Sensoinverso e sui principali store (Amazon, Ibs, Mondadori Store, Libreria Universitaria). Ad esempio: http://www.mondadoristore.it/L-ora-del-diavolo-Alessio-Del-Debbio/eai978886793218/ o https://www.amazon.it/Lora-del-diavolo-Alessio-Debbio/dp/8867932187
In caso di difficoltà nel reperirlo, è possibile contattare l’autore direttamente.

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