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martedì 2 maggio 2017

Come inizia...Il valzer degli alberi e del cielo

Buon martedì avidi lettori e buon inizio settimana,
visto che per molti di noi ieri è stato una sorta di seconda domenica!!!😀 
Siamo in tema di inizi, quindi, ho deciso di inaugurare un nuova rubrica per Gli Alberi. Da sempre sono stata attratta dagli incipit dei libri, soprattutto da quelli dei romanzi classici. Molti di questi sono diventati dei cult per alcuni, tanto da essere in grado di ricordarsi le prime frasi a memoria. Io non sono certo a quei livelli, però penso che gli incipit di tutti i libri siano davvero importanti. 
Non vi capita ogni tanto di essere nel bel mezzo della lettura e, a un certo punto, voler rileggere la prima pagina perchè ci si è accorti di non aver dato la giusta importanza ad alcune frasi iniziali? A me spesso, ma credo sia una cosa più che normale. Si comincia un libro che si è completamente spaesati, senza un punto di riferimento al quale appigliarsi: chi racconta, dove siamo, in che tempo, chi incontreremo e come si svilupperà la storia, ma soprattutto...su cosa devo focalizzare la mia attenzione? Ecco quindi che ciò che sembrava importante all'inizio, perde completamente valore in seguito, e viceversa! 
Inoltre, alcune volte, leggere l'incipit di un libro può farci capire se abbiamo davanti una lettura che potrà piacerci oppure no. Bè certo, non sempre è così! Ogni tanto capita che l'inizio è a mille e poi scema tutto, magari pure sul finale!! Comunque, mi sembra carino dare la possibilità a chi passerà di qua di leggere gli incipit di alcuni libri...magari troverete quello che vi piace oppure deciderete di scartare a priori un romanzo che non vi dice molto!!

Il primo incipit che vi segnalo è quello del libro che sto leggendo in questo periodo, che tratta della storia d'amore, fittizia secondo me, tra il pittore Van Gogh e Marguerite. Si capisce subito che chi racconta la vicenda è lei, a distanza di molti anni dagli eventi!








Intendo essere onesta con coloro che mi leggeranno, ma soprattutto con me stessa. Questi ricordi felici sono tutto quello che mi resta e non voglio che vadano sprecati. Un giorno, questo diario verrà alla luce, e questa storia sarà rivelata. Perché rimanga segreta, come lo è stata fino a oggi, sarebbe necessario che bruciassi questo quaderno, ma non so proprio decidermi a farlo perché costituisce l'unico filo che mi lega a lui e, in queste pagine, posso rileggere la nostra storia e ritrovare la mia giovinezza. E questo, non so risolvermi a cancellarlo. Dopo... cosa importa. Non sono stata sempre testimone dei fatti che adesso riferirò. Li ho raccolti. Fortuitamente o pazientemente e, per alcuni, quaranta o cinquanta anni dopo lo svolgimento dei fatti. Li ho ricostruiti come un investigatore, per deduzione e logica, o come quando si cerca la tessera mancante di un puzzle, la sola che s'incastri perfettamente in quel punto e permetta di completare tutto. Ciò che posso assicurarvi è che nello stendere questo racconto sono sincera: anche se vi sono implicata, non mi lascio accecare e non cerco affatto di ben figurare o di sminuire la mia responsabilità. C'è una buona ragione per questo. È passato molto tempo. Il tempo che cancella tutto. Non scrivo queste righe a caldo, sotto l'impeto della collera o della commozione. Sono trascorsi diversi decenni. Due grandi guerre hanno devastato il mondo. Oggi, nel 1949, in quanti siamo rimasti ad aver conosciuto bene quell'uomo? Quattro o cinque al massimo. Quelli che hanno tranciato giudizi sul suo carattere, hanno fatto deduzioni avventate sul suo comportamento e tentato di inquadrare la sua personalità sono talmente tanti che spesso mi sono indignata per la loro supponenza e ribellata alla loro stupidità, ma non ho voluto dar peso alla loro piccineria, non ne valeva la pena. Perchè i mediocri si sentono autorizzati a dire qualsiasi cosa sui geni? Cosa ne sanno, del genio?Perchè non si limitano a guardare i suoi quadri? Basta. Io sono l'unica che l'ha amato e l'unica al mondo che lui abbia mai amato. 


Titolo: Il valzer degli alberi e del cielo
Autore: Jean-Michel Guenassia
Pagine: 158
Genere: Romanzo d'amore con cenni storici
Pubblicato nel 2017




Che ne dite? Se lo trovaste da qualche parte gli dareste un'opportunità? 
Io vi anticipo che è un bel romanzo, ma è anche una lettura leggera che non ha nulla a che vedere con i romanzi storici. Devo proseguire per dirvi di più! ;)
Buon proseguimento di giornata a tutti!




domenica 30 aprile 2017

WRITERS GENERATION 2.0 | Presentazione Scrittori Emergenti

Buona domenica carissimi lettori!
Ecco finalmente una domenica da dedicare ad autori ed autrici emergenti, che in queste settimane mi hanno mandato una mail per la segnalazione delle loro opere. Scusate se vi do spazio solo ora!! Come sempre, anche in questo appuntamento, autori e libri saranno tre, così da dare uno spazio abbastanza giusto a ciascuno senza mettere troppa carne al fuoco. Spero che tutti incontreranno i vostri gusti! Io intanto cerco un bel film in tv!!!😁



MARGOT
di Monika M


Casa Editrice: Self- Publishing
Data di pubblicazione: 5 aprile 2017
Formato: EBOOK - CARTACEO
Pagine: 212
Prezzo: € 1,49 - € 12,99
Genere: Historical Romance

Sinossi
Margot nasce nella Baviera del 1600 scossa dall'Inquisizione. Più volte l'accusa di eresia sfiorerà la sua giovane vita, ma mai la paura l'avrà vinta sul suo temperamento ribelle. Se esser libere rende le donne streghe lei rivendica per sé questa condizione! Ostinata lotterà per la sua indipendenza ed ancor più per il suo unico amore.

Presentazione
Anno Domini 1592, Baviera.
In un epoca in cui l'accusa di eresia era diffusa più del pane, molte donne si convinsero di esser Streghe. I motivi erano di diversa origine e natura, alcune dettate unicamente da allucinazioni per via delle sostante assunte consapevolmente e non, altre indotte da ignoranza o semplice fanatismo.
L'antica conoscenza medica che ogni donna custodiva in se divenne motivo di accusa in una società in cui i monaci miravano a detenere non solo il controllo della salvezza delle anime, ma anche del corpo. Essere erboriste o levatrici era già un indizio di stregoneria e nella Germania sconvolta dai roghi dell'Inquisizione del 1600 la protagonista, Margot, nasce e cresce.
Sin dalla sua nascita ella verrà travolta dalla superstizione che nelle povere anime albergava. Il terrore della presenza del maligno che in dettagli corporei si annidava, deformazioni fisiche o semplici macchie sulla pelle, erano sufficienti ad indurre sospetto e condanna.
Tenace, curiosa e ribelle la bambina imporrà a se stessa il sapere come unica colpa per cui finire un giorno sul rogo, vivendo fuori da ogni conveniente tornaconto, amando colui che nessun'altra avrebbe voluto amare.
L'indulgenza, unico motivo di riscatto per poveri che conducevano una vita miserabile, rendeva l'accusa di eresia suprema perdizione non solo di questo mondo ma anche dell'altro e solo le menti più illuminate sfuggirono a quel controllo dettato dalla paura, Margot fu una di queste...



Visitate il sito di Monika M per conoscere qualcosa in più sulla caccia alle streghe!!




Ritratto di dama
di Giorgia Penzo


Editore: CartaCanta 
Genere: narrativa romantica
Data di uscita: marzo 2017
Prezzo di copertina: € 13.00 (presto disponibile anche in ebook)
Pagine: 152



TRAMA
Parigi, notte di San Lorenzo.
Seduta su una panchina di fronte alla cattedrale di Notre Dame, una misteriosa ragazza ha tutta l’aria di aspettare qualcuno.
Uno studente di storia dell’arte – Guillaume – la nota da lontano, apparentemente per caso. Appena incrocia il suo sguardo ha un sussulto: è identica alla famosa Belle Ferronnière ritratta da Leonardo da Vinci, quadro a cui è molto legato.
Sono estranei eppure non si comportano come tali. La complicità che li coglie sin dal primo istante li sconvolge, come se avessero vissuto mille vite insieme da qualche parte nel tempo ma nessuno dei due ne conservasse la memoria. Comincia così – quasi per gioco – la loro passeggiata attraverso la Ville Lumiere, mentre le stelle cadenti rigano il cielo. Dal cimitero di Père-Lachaise fino al cortile del Louvre – passando per gli Champs Elysées, dai giardini delle Tuileries e da un bistrot dove tutto pare essersi fermato alla Belle Époque – i due discutono di ciò di cui è fatta la vita: libri, fato, desideri, morte. Ma soprattutto d’amore.
Quello di cui la ragazza non parla è il segreto che custodisce da sempre, in bilico tra il reale e l’impossibile. Chi è lei veramente? Troverà il coraggio di aprire il suo cuore a Guillaume e sfidare il destino?
L’alba incombe, la scelta è vicina. Poi niente sarà più come prima.


ESTRATTO
[…]
Quando si ritrovò a delineare le iridi, il polso del giovane vacillò. «Lasciamo perdere. È inutile.» Strappò il foglio dal blocco lanciandolo con rabbia dietro le spalle. «Non capisco perché spreco ancora tempo a fuggire.» Indietreggiò da Pélagie fino a sfiorare la parete di stucco veneziano. «Le mie dita vogliono ritrarre lei e nessun’altra.» Strisciò la schiena contro il muro toccando terra con lo sguardo imbrigliato a quello preoccupato della ragazza. «Io voglio lei. E nessun’altra.»
Quasi si accasciò. Affondò il viso tra le mani sporche e a nulla valsero i tentativi di Pélagie d’attirare la sua attenzione. Il nero si amalgamò alle perle di sudore nascoste dietro i riccioli scuri. Sembrava un minatore stremato dall’ennesimo giorno nella cava; un uomo abituato a scavare nell’oscurità, intenzionato a trovare la vena di minerale ma destinato ad accontentarsi dei sassi.
Pélagie si rannicchiò al suo fianco come un ragnetto stanco di tessere la tela. Lo strinse a sé, senza trarne disagio, e il nero sulla tempia di lui si trasferì alla spalla diafana di lei. Erano strani insieme, mal assortiti quanto un bocciolo di vaniglia sopra una torta di pepe.
«Io sono qui» pigolò. «Puoi baciarmi, toccarmi, prendermi, lasciarmi. E continuerò a essere qui. Perché ti ostini a non vedermi?»
Lo sguardo del ragazzo era perso da qualche parte sul pavimento. «Sono suo, Pélagie» replicò calmo. «Te l’ho già spiegato. Perché ti ostini tu a non ascoltarmi?»
[…]
La modella si scostò da lui con violenza. «Cosa manca a me che viceversa la tua damina possiede, eh?» Con uno scatto d’impeto scagliò il mozzicone sul pavimento e lo spense col tallone, furiosa. «La ami sul serio?»
«Sul serio.»
Un brontolio isterico le massaggiò le gengive. «Sei uno stupido. Perché perseveri nell’amare un’idea?»
«Dicono che l’amore trascenda lo spazio, il tempo e addirittura la realtà. È lui a scegliere noi, non il contrario.»
«Ma per quale maledetta ragione proprio lei?»
«Non lo so. Forse per nessuna, e per tutte quelle che l’universo può contenere. Oppure per lo stesso motivo per cui respiro» ammise, disarmato. «Posso trattenermi dal non farlo, ma dopo poco il mio organismo comincia ad avere bisogno d’ossigeno. Nonostante combatta e tenga duro ogni volta un secondo di più, alla fine non posso fare a meno di riempirmi i polmoni. È naturale. Allo stesso modo mi viene naturale amarla e quando provo a lasciarla andare, la mia anima soffoca.»
«Tu sogni, amico mio. Parli come se un giorno potessi incontrarla al mercato, nemmeno fosse una donna qualunque. Come se potessi incrociarla per caso tra la folla durante una delle tue passeggiate notturne.»
«Lei è da qualche parte…»
«È al Louvre!» La modella divampò alla stessa maniera del suo ritratto. Poi si spense piano mentre la gola riassorbiva l’urto della voce tagliente. «E per quanto tu possa aver perso la testa per lei, non ti ricambierà mai. Non può. Fattene una ragione.»
«Non ci riesco.» Il ragazzo lanciò lo sguardo oltre il lucernario alla ricerca di un segno rintanato nell’azzurro, ma il cielo era pulito e senza auspici. Non trovò nulla di più in quel colore che gli interni della mansarda o le iridi di Pélagie gli avessero già svelato.


L'AUTRICE
Giorgia è nata a Reggio Emilia, dove vive tuttora.
Ama il cinema (dove va almeno una volta a settimana), i giochi di ruolo (avete presente Vampire: The Masquerade e D&D?), la mitologia, l’Art Nouveau, divorare biografie di personaggi storici femminili e scappare a Parigi alla prima occasione. È una ragazza nerd nata nel posto sbagliato, nell’epoca sbagliata e laureata alla facoltà sbagliata. Scrivere è la sua più grande passione.




I giardini incantati
di Stefano Labbia


Casa Editrice: Talos Edizioni
Data di pubblicazione: 2017
Genere: Raccolta poetica
Acquistabile su Talos Edizioni e 
presso le maggiori librerie online


Trama
Seconda silloge poetica del giovane autore romano Stefano Labbia: i versi di questa nuova raccolta, più maturi ed importanti, rispetto ai precedenti, ci trascinano in un giardino incantato fatto di sfumature vivaci e tinte forti: l'autore ci mette di fronte ad un afflato piuttosto originale, tanto che sembra coraggiosamente poco curarsi della lezione ermetica e avanguardista del Novecento rifacendosi forse ai crepuscolari (Corazzini, Gozzano, Govoni, ecc.) e recuperando l’intimismo e la “semplicità” a fronte del modernismo a tutti i costi. Versi, quelli presenti ne “I Giardini Incantati”, che sono il frutto di varie esperienze di vita e di rapporti umani contrastanti, fra sentimenti e risentimenti, amarezze e dolcezze, comuni a tutti noi esseri umani, figli dei tempi antichi e moderni. Per cui la poesia del Labbia è, come ella stessa dice della vita, “severa e ilare al tempo stesso”. 


Dicono di Stefano Labbia:

«Stefano Labbia è un vero paroliere della poesia.» Michela Cenci – Giornalista – Eventi Culturali
Magazine.

«(Stefano Labbia usa) La poesia come motore del mondo e mezzo tramite cui esprimere grandi
verità.» Cristina Biolcati – Giornalista – Oubliette Magazine

«(...) La sua scrittura (del Labbia) snella, diretta e giovane come i suoi trent’anni è una breccia che sconvolge il lettore. Una lettura sulla quale specchiarsi e scombinare i capelli alle convinzioni preesistenti sull’amore, sul tempo, sulle occasioni e sulla natura di certi amori. (...)»
L'altrove. Appunti di poesia.
La prefazione del volume è a firma della poetessa e scrittrice Fiorella Cappelli (Premio finalista alla Cultura Letteraria al Concorso Internazionale di Anguillara Sabazia nel 2002, Premio Nazionale di Castel Morrone (CE) 2004), che introduce caparbiamente la poetica dell'autore.

La postfazione è a cura della filosofa e scrittrice Maura Gancitano.



L'AUTORE
Stefano Labbia, classe 1984, è un giovane autore italiano di origine brasiliana. Nato nella Capitale, ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, “Gli Orari del Cuore” nel 2016 per Casa Editrice Leonida. Al lavoro sulla sua prima serie televisiva originale inglese di stampo teen drama, dal titolo “Fear”, di cui è unico ideatore e sceneggiatore, vive attualmente a Londra. Nel 2017 vedrà alla luce la sua seconda silloge poetica dal titolo "I Giardini Incantati" (Talos Edizioni). Collabora dal 2016 con i portali 2duerighe.com (sezione spettacolo (cinema e teatro)), MyReviews (cinema e libri) e Oubliette Magazine (cinema, arte, teatro, musica). Scrive per "Il Nostro", free press magazine mensile dal 2017. Conduce e cura un programma radio dedicato a cultura, poesia, teatro e musica sulla radio indipendente Deliradio. Ha inoltre collaborato alla stesura e all'ideazione di serie televisive.





sabato 29 aprile 2017

MY READING WEEK ✪13

Buonasera carissimi amici!
Ma quanto mi mancateeeee!! Ma io vi manco?!?! Vi siete già dimenticati di me lo so😠Allora mi devo rimettere sotto con letture,  recensioni e segnalazioni per riconquistarvi!! Ce la posso fare dai:) 
Il trasloco è finito...abito definitivamente nella casa nuova, che poi tanto nuova non è perchè è un condominio degli anni 60'! Ma preferisco le stanze grandi e luminose a quelle piccole e tanto costose delle nuove costruzioni! De gustibus, ovviamente! La tranquillità è quasi tornata, le abitudini stanno riprendendo il loro posto quotidiano e la casa non sembra più un cantiere aperto ma un simil-appartamento abitabile!! Quindi non ho più scuse per non scrivere su Gli Alberi...ma sapete realmente qual è il vero problema ora?? Non sto ancora leggendo nulla!! L'altra settimana ho preso in prestito un ebook, che mi stava anche piacendo parecchio, ma presa da altre piccole cose l'ho lasciato un po' perdere!! Che dispiacere che mi fa abbandonare i libri per motivi così futili. Purtroppo, però, leggere è anche una sorta di abitudine, e avendo perso la routine giornaliera, di conseguenza ho perso anche il ritmo della lettura 😞 Una cosa da far rabbrividire!! 
Ditemi che non sono l'unica a cui è successa una cosa del genere? Guarirò prima o poi?? Bè, intanto ho preso in prestito un altro ebook, del quale ho letto qualche capitolo in poche ore...vi racconto un po' di che si tratta!!


La lettura della settimana
Forse qualcuno noterà subito che la copertina de Il valzer degli alberi e del cielo di Guenassia ricorda molto un quadro di Van Gogh...bravi, che occhio!! La storia è raccontata da Marguerite Van Gogh, colei che si definisce la moglie del noto pittore, Marguerite. A distanza di molti anni dalla morte di Vincent, la donna, ormai anziana, ricorda l'incontro, l'innamoramento e la poesia della loro storia d'amore, ma a fianco la trama romanzata c'è la verità documentaria che descrive il vero genio dell'artista, la produzione dei suoi dipinti e la tragedia finale. Per quel poco che ho letto, ho potuto notare che di capitoletto in capitoletto s'intramezza una notizia di carattere storico che descrive gli avvenimenti che accadevano in Francia del periodo raccontato da Marguerite. Ma chi è veramente Marguerite? La prima domanda che mi sono fatta, non h ancora trovato risposta. Non mi risulta che Van Gogh fosse sposato, ma la mia ignoranza in materia è totale e quindi non posso esprimermi. Tuttavia, quello che ho scoperto in merito alla misteriosa Marguerite è che era la figlia di un amico del pittore, ritratta nei dipinti Marguerite Gachet al piano e Margherite Gachet nel giardino.












L'ho scelto perchè...

la copertina, un po' come sempre, mi ha catturata. Inoltre, perchè amo con tutta me stessa le biografie storiche. Vincent Van Gogh è un personaggio davvero interessante del quale conosco qualche informazione, come il fatto che staccò un orecchio a un suo amico e che si sparò ammazzandosi! Non è il massimo, quindi sono davvero curiosa di leggere tutto il romanzo!

Ve lo consiglio perchè...
racconta una storia d'amore bella, dolce, tragica e intensa, ricca di notizie storiche e avvenimenti meno reali, ma comunque di grande interesse per lo sviluppo della storia. La prosa è ricca e mai banale e il romanzo si svela poco per volta. Se vi piace il genere, questo dovrebbe essere il libro per voi...ma non voglio esagerare con gli elogi visto che da un momento all'altro potrebbe deludermi, come è già successo in passato!!





lunedì 10 aprile 2017

BOOK'S SOUNDTRACK ✩6

Buongiorno e buon lunedì carissimi lettori!! 
Sembrava che fossi scomparsa dalla blogosfera, ma invece ci sono!! E grazie alle mie super amiche blogger eccomi qua per riprendere in mano le redini della situazione! 
Spero di trovarvi tutti bene. Io benissimo, ho solo cambiato casa e dovuto coordinare un trasloco. Ma come nei migliori cambiamenti, nulla va come si pensa e tutto slitta, presenta disguidi e fa diventare stanchi e scombussolati! Mi è mancato moltissimo scrivere su Gli Alberi e poter interagire con voi sui vostri post, ma mi era davvero difficile farlo, quindi ho deciso di mettere un pochino in stand-by il blog per finire più in fretta possibile l'odiato trasloco! Che poi non c'è stato solo lui, ma anche una ristrutturazioncina, quindi potete immaginare ogni giorno operai diversi in casa, cose da ricordarsi, gente da chiamare e situazioni da far incastrare nel miglior modo possibile! Un macello, come si dice qui! 

Bè adesso sono qui e vi voglio assolutamente parlare della bella e melodiosa rubrica creata da Susy, Jasmine ed Ely, a cui poi mi sono aggiunta io, che come sapete si chiama: 



 ...ogni mese sceglieremo un tema diverso al quale ciascuna di noi collegherà una citazione tratta da un libro ed una canzone da ascoltare come colonna sonora! Se anche a voi facesse piacere partecipare, dopo aver passeggiato fra i nostri blog per scoprire le nostre quattro scelte, noi saremo sempre felicissime di leggere i vostri commenti e di volare ad ascoltare le canzoni che ci consiglierete!


Fatte le dovute presentazioni, finalmente entro nel vivo dell'azione dopo tanto tempo!!😢
L'appuntamento di oggi è in sintonia con la primavera! Spero che anche da voi sia arrivato il bel tempo, con il sole caldo e l'arietta ancora frescolina che non fa sudare ogni volta che si alza un dito! È sicuramente uno dei periodi più belli dell'anno, ma a renderlo speciale è anche l'esplosione di colori, luci e suoni che lo decorano. Ecco allora che il tema di oggi sono i...

FIORI



Avete mai letto libri che parlano di fiori ma che non siano le normali guide di giardinaggio? Se non ne avete avuto la possibilità, vi consiglio una lettura che ho fatto qualche anno fa!

LA LETTRICE DI FIORI, di Elizabeth Loupas. Un romanzo ambientato nel 1500 tra gli intrighi di corte. La protagonista è Rinette, una ragazza che diventa cortigiana di una regina giovane, lunatica e dispotica, che le renderà la vita un po' un inferno perchè la allontanerà dal suo amore per farla sposare a un bruto! Rinette però ha un dono: pratica la floromanzia, l'arte di predire il futuro delle persone leggendo i fiori che li rappresentano. E questo è il lato veramente bello della storia, tanto da essermi un po' informata sull'esistenza della floromanzia, che sembra non essere propriamente così come è stata descritta nel libro. Tuttavia, il romanzo è intriso di nomi di fiori e dei loro significati davvero interessanti. Vi consiglio di leggerlo perchè troverete alcuni aneddoti davvero particolari, come il fatto che quando cresce una pianta di rosmarino nel giardino di una casa vuol dire che la figura delle donne che ci abitano è forte!  E se volete leggere la mia recensione la potete trovare qui su Ciao.


LA CITAZIONE

Perché i fiori? Da sempre li vedevo nei volti e negli occhi delle persone; mi rivelavano cosa ci fosse nel loro animo, quali azioni avessero compiuto e cosa avrebbero fatto nella loro vita. Quando toccavo un fiore e ne sentivo il profumo avevo delle visioni. Era una peculiarità dei Leslie di Granmuir, e la mia prozia che, come me, si chiamava Marina Leslie, mi aveva insegnato quest'arte fin da ragazzina.


THE SOUNDTRACK

Di canzoni che parlano di fiori ce ne sono tante, ma io ne cercavo una che fosse dolce, che mi ispirasse lo stesso sentimento che mi ispirano i fiori in pratica. Non ne conoscevo una in particolare ma cercando in internet ho trovato Bon Jovi, e bè, chi più romantico di lui quando canta BED OF ROSES...


Se in questo lunedì mattina vi sentite romantiche anche voi e avete voglia di cantare, vi lascio il testo! Intanto vi auguro un buon proseguimento di giornata e spero di ritornare presto a scrivere, perchè è davvero rilassante😁
Intanto vado a scoprire le scelte letterarie e musicali delle mie care colleghe. Se non l'avete ancora fatto ecco i link per raggiungere JASMINE, ELY e SUSY


Bed of Roses

Sitting here wasted and wounded
at this old piano
Trying hard to capture the moment
this morning I don’t know

Cause a bottle of vodka
is still lodged in my head
And some blond gave me nightmares
I think she’s still in my bed
As I dream about movies
they won’t make of me
when I’m dead

With an ironclad fist I wake up and
french kiss the morning
While some marching band keeps
its own beat in my head
While we’re talking
About all of the things
that I long to believe
About love and the truth
and what you mean to me
And the truth is baby
you’re all that I need

I want to lay you on a bed of roses
For to night sleep
on a bed on nails
I want to be just as close
as the Holy Ghost is
And lay you down on bed of roses

Well I’m so far away
That each step that I take
is on my way home
A king’s ransom in dimes
I’d given each night
Just to see through this payphone
Still I run out of time
Or it’s hard to get through
Till the bird on the wire
flies me back to you
I’ll just close my eyes and whisper,
baby, blind love is true

I want to lay you on a bed of roses
For to night sleep
on a bed on nails
I want to be just as close
as the Holy Ghost is
And lay you down on bed of roses

The hotel bar hangover
whiskey’s gone dry
The barkeeper’s wig’s crooked
And she’s giving me the eye
I might have said yeah
But I laughed so hard I think I died

When you close your eyes
Know I’ll be thinking about you
While my mistress she calls me
To stand in her spotlight again ,
Tonight I won’t be alone
But you know that don’t
Mean I’m not lonely
I’ve got nothing to prove
For it’s you that I’d die to defend


I want to lay you on a bed of roses
For to night sleep
on a bed on nails
I want to be just as close
as the Holy Ghost is
And lay you down on bed of roses



domenica 26 marzo 2017

WRITERS GENERATION 2.0 | Presentazione Scrittori Emergenti

Buona domenica carissimi lettori!
Durante la settimana ricevo sempre un gran numero di mail di autori emergenti che mi richiedono segnalazioni o recensioni. Non l'ho mai fatto prima, ma mi sembra doveroso ringraziare tutti per la fiducia che riponete in me e nel mio blog. Mi fa molto piacere leggere quello che scrivete a proposito di voi, della passione della scrittura e del vostro libro. Se non vi rispondo subito, non vuol dire che non vi ho letto o non mi avete incuriosita e interessata. Significa solo che il tempo non mi è d'aiuto. Scusate!
Per oggi ecco le segnalazioni...al contrario delle altre puntate, questa è tutta al maschile!


FINO ALLA FINE DELLA RETE
R. V. Beta


EDITORE: Selfpublishing
GENERE: Cyberpunk
PAGINE: 240
PREZZO: 2,99 €
FORMATO: eBook
DATA D'USCITA: 2017

LINK D'ACQUISTO: QUI


TRAMA
Insofferente alle regole ma incapace di affrancarsi da un’esistenza piatta e una vita sociale insoddisfacente, Daisuke, impiegato in una multinazionale, afferra al volo un’occasione per cambiare.
Yuuki è una giovane pirata informatica che, spinta dalla sua smania di ribellione, potrebbe aver fatto un colpo troppo grosso.
Daisuke e Yuuki, braccati da forze più grandi di loro, dovranno unire le forze e misurarsi con nuove sfide pur di sopravvivere.



CAMERA 101
Enea Tolon


EDITORE: Selfpublishing
GENERE: Erotico
PREZZO: 1,99 €
FORMATO: eBook
DATA D'USCITA: 2013
LINK D'ACQUISTO: QUI



TRAMA

Oltre il piacere, si snoda la vera storia dell'amore sadico, che una giovane donna crudele, vive senza regole né scrupoli. con gelida determinazione, cerca l'estasi dei sensi attraverso la sua lucida brutalità, convinta che il piacere sublime sia quello spietato, in cui l'esercizio della cattiveria sia reso completamente possibile. Ritiene il piacere possente e determinato, perché scritto nel dna, mentre l'amore è un sentimento debole, che trova le sue origini in ambito culturale.

L'AUTORE

Enea Tonon nasce a Pozzuoli il 20-08-1945. Trascorre l’infanzia a Saint Marie Aux Mines, un piccolo paese alsaziano. Imparerà l’italiano quando torna in Italia, all’età di nove anni, poiché in casa la madre parlava napoletano e il padre veneto e niente italiano.
Impara molto presto a leggere e a sei anni ruba i libri gialli che il padre nasconde sotto il materasso, per leggerli avidamente di nascosto.
Probabilmente quelle letture hanno generato in lui il desiderio di scrivere e, infatti, a quattordici anni termina un primo romanzo giallo, poi un articolo sugli orrori della guerra d’Africa, un saggio su De Sade, e infine un secondo romanzo a diciassette anni.
Quest’ultimo romanzo è inviato all’editrice GEI (Grandi edizioni internazionali) di Roma, che chiede un incontro a Roma e decide di pubblicarlo.
Deve solo fare le bozze e pubblicarlo, ma la vita decide diversamente e, dopo aver stracciato tutto, lascia la famiglia a diciotto anni e da allora scrive più nulla.
La sua professione in tecnologia tessile lo porta a viaggiare di continuo, prima in Italia e poi in altri paesi lontani. Tra un viaggio e l’altro, trascorre circa un anno in India e un altro in Iran, poi in Argentina, Messico, Uruguay, Russia, Turchia, Spagna e altri.
“Camera 101 – L’osceno è la radice del piacere –“ è il suo primo libro, cui ne seguiranno altri due.





PIEVE CIPOLLA
Gianpiero Pisso



Genere: Romanzo rurale umoristico
Casa editrice: Le Mezzelane
Pagine: ebook 381 - cartaceo 312
Data di pubblicazione: Ebook 19 marzo 
                                             Cartaceo 22 marzo
Prezzo Ebook 5,99 
                     Cartaceo 15,90
Acquistabile su Le Mezzelane



TRAMA

Pieve Cipolla è un tipico paesino della Val Seriana, uno di quei piccoli paesi in cui la vita è un po’ rude, ma idilliaca, scandita dai tempi della natura e in cui non succede mai nulla. Gli anziani trascorrono il loro tempo giocando a carte, a bocce, bevendo qualche bicchiere di vino rosso in compagnia e raccontandosi le storie di tutti i giorni, perfino quelle che parlano di mostri orribili, creature terrificanti che giurano di aver visto tra i boschi e i pascoli della valle. I giovani invece attendono il momento propizio per lasciare il luogo natio, alla ricerca di fortuna e di opportunità concrete per le loro carriere. Tutto ruota intorno alle autorità riconosciute: l’autorità religiosa, rappresentata dal parroco; quella sociale e politica, impersonata dal primo cittadino e quella legale, vale a dire il maresciallo dei Carabinieri. Ma siamo davvero sicuri che la vita a Pieve Cipolla sia poi così noiosa? Leggendo questo libro non si direbbe proprio...




L'AUTORE
Nato in provincia di Varese, sul Lago Maggiore, dove attualmente risiede con la sua famiglia, Gianpiero Pisso è laureato in ingegneria aeronautica e ha, per molti anni, lavorato come dirigente industriale in grosse società italiane e multinazionali straniere.
Ama viaggiare e dedicarsi alle sue tre principali passioni: scrivere, leggere e dipingere ad acquarello. La sua narrativa, sempre attuale e talvolta ironica, rifugge dagli eccessi e vuole proporsi come una lettura spensierata, disinvolta e scacciapensieri.
Vincitore del premio nazionale “Le Porte del Tempo” 2012, categoria Saggistica, con l’opera: La profezia del Cristo Pagano, edita da Eremon Edizioni. Ha pubblicato anche con Kindle l’e-book Rudiobus, il cavallo d’oro e con Eretica Edizioni, nel 2016, il suo romanzo mistery: La Tela del Maligno. Con Pieve Cipolla l’Autore si è classificato al secondo posto al Premio Nazionale, editi e inediti, Parole di Terra 2016/17.







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