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giovedì 17 agosto 2017

recensione | LA GEMELLA SILENZIOSA

Sono una grande amante del genere suspense, cioè di quello che ha come protagonisti, più o meno palesi, fantasmi, entità soprannaturali ed eventi inspiegabili. Il libro che recensisco stasera è in giro già da un po', ma dopo la sua pubblicazione avevo inserito mentalmente il titolo nella mia WL (luuuuungaaaaaa) e ho aspettato che fosse il momento buono per leggerlo. Il momento atteso è finalmente arrivato e non è stato per nulla sprecato!! Buona lettura:)




La gemella silenziosa ✦ di S. K. Tremayne ✦ pubblicato da Garzanti ✦ nel settembre 2015 ✦ traduzione di C. Marseguerra ✦ Genere: Giallo/Thriller ✦ Pagine: 380 ✦ letto in formato ebook



TRAMA
Nel silenzio della sera sull’isola di Skye, Sarah accarezza i biondi capelli della sua bimba di sette anni, Kirstie, appena addormentata. Capelli identici, come ogni altra cosa, a quelli della sorellina gemella Lydia. Ma un anno prima Lydia è morta improvvisamente, lasciando un vuoto così grande da costringere Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti. Lì in Scozia, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah spera di ritrovare la serenità. Ma, quando una violenta tempesta sferza l’isola, Sarah e Kirstie rimangono isolate. nel buio, la bambina sussurra: “Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? io sono Lydia. Kirstie è morta, non io”. Sarah è devastata e il tarlo del dubbio comincia a torturarla. Cos’è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?





Sarah, Angus e Kristie sono una famiglia come tante, con una bella casa grande, un adorato cagnolino e una vita invidiabile. Ma nulla è così. Angus ha perso il lavoro ed ora si ritrovano senza quasi più soldi; Sarah ha passato un brutto momento e cerca di riprendersi; la piccola Kirstie invece sembra abbia perso la propria identità da quando è morta la sua gemella Lydia.

La bella famigliola felice ora non lo è più. La morte della piccola Lydia ha devastato tutti, soprattutto Kirstie che a distanza di più di un anno fa una semplice domanda a sua madre: Perchè continui a chiamarmi Kirsti mamma? Io sono Lydia. Kirstie è morta.

Per evadere dai brutti ricordi, e dai debiti, Sarah e Angus decidono di cambiare vita e città: la casa del guardiano del faro, lasciata in eredità ad Angus dalla nonna, porta la turbata famigliola nei paesaggi di una Scozia selvaggia e particolarmente isolata.

Tutto sembra indicare un nuovo inizio, ma non per Kirstie che non riesce a farsi alcun amico a scuola e, al contrario, viene crudelmente additata come matta e "fantasma" e cacciata dalla scuola. Anche a casa il suo comportamento inquieta Sarah, che intanto è ai ferri corti con il marito.

Specchi che nascondono un'altra realtà, segreti che affiorano lentamente dal fango melmoso di una mente oscurata dai sensi di colpa, un cane impaurito che non riconosce più la sua famiglia, vocine flebili, apparizioni improvvise e una casa con un enigmatico passato, sono tutti protagonisti che spingono il lettore a considerare la classica storia di bambini fantasma che perseguitano gli abitanti di una casa, ovviamente buia, fredda e isolata.

Ma quello che all'inizio sembrava il dramma di una bambina da dover capire e superare con l'amore e la comprensione dei genitori, diventa col procedere della lettura una tragedia familiare ben più profonda. Il disagio della piccola Kirstie non è che il culmine del disorientamento di una madre con disturbi farmacologicamente repressi e del bisogno di un padre di nascondere la verità.

Grazie al doppio punto di vista di Sarah e Angus, percepiamo i pensieri di entrambi. Pensieri negativi, spesso addirittura di estremo disprezzo nei confronti del coniuge. L'unico fattore per loro di grande importanza e in grado di farli comunicare è la loro bambina, rimasta gravemente danneggiata psicologicamente dalla morte della gemella e ora sul punto di scoppiare.

Ho letto questo libro in poco tempo, col fiato corto, per arrivare alla fine e conoscere i tanti segreti di questa famiglia un po' atipica, che non incarna per niente i frequenti ideali della famiglia unita da un lutto tanto devastante e ancora più unita contro fattori esterni che vogliono separarla.
Ne La gemella silenziosa, il conflitto e l'antagonista sono interni. Tutto si combatte tra le mura di casa, in silenzio, fino all'epilogo finale di liberazione.

Volete sapere se ho avuto i brividi nel leggerlo? Assolutamente sì, lo ammetto!! Mi è piaciuto, e tanto, anche se alcune vicende un po' oscure e misteriose sono rimaste tali per me. Consigliato, se è il vostro genere.





5 commenti:

  1. Ciao Nik ❤
    Questo titolo mi incuriosiva già quando era uscito nelle librerie e dopo questa tua recensione, la mia curiosità è alle stelle!
    Lo aggiungo subito alla mia WL, spero di recuperarlo presto :)

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    1. Ciao Silvia!! Se già avevi la voglia di leggerlo allora credo che potrà piacerti molto ;) Per me è stato così!!

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  2. Ciao, Nik! Anch'io ho sempre nutrito il desiderio di leggerlo, ma ancora non è arrivato il suo momento! Da come ne parli però ammetto mi hai quasi convinta, e vedrò di terminare il romanzo che ho in lettura ☺

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  3. Letto..e lo trovato semplicemente stupendo :-)

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  4. Ciao Nik, l'ho letto l'anno scorso e mi era piaciuto molto: ho in wl l'altro romanzo dell'autore ;-)

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