“La
poesia è un manoscritto deposto nel cavo di un albero”.
Così citava il premio Nobel letterario Czesław Miłosz. Questo blog
è dedicato alla natura e in particolare agli alberi, il cui destino
è indiscutibilmente legato a quello degli uomini. Anche se nel tempo
abbiamo perso l’interesse e il rispetto per la poesia così come
per la natura, entrambe sono essenziali nella nostra vita. Come
hanno scritto alcuni poeti, “la poesia è una caccia all'unicorno”, “le
poesie sono pensieri che respirano e parole che bruciano”, “la
poesia è un tentativo malizioso di dipingere il colore del vento”
e “l’arte di far entrare il mare in un bicchiere”. Rubrica settimanale che verrà pubblicata ogni venerdì.
Ogni
sabato verrete a conoscenza di quale libro è metaforicamente sul mio
comodino (non ho un comodino vicino al letto)! Vi darò qualche
informazione generale sull'andamento della lettura e sulle prime
impressioni avute dal libro.
Dai diciamocelo, questa
rubrica non è altro che una scusa in più per parlare di libri!!
BOOK'S SOUNDTRACK
La mia prima rubrica collaborativa che vede la partecipazione di altre tre amiche blogger! Precisamente ogni 2° lunedì del mese, ciascuna blogger, in base alla scelta di un argomento principale comune, segnalerà ai propri lettori un libro, una citazione e una canzone che parlino in modo esplicito di ciò che si è scelto. Ognuna di noi si baserà sulle proprie letture e sui propri gusti musicali per affrontare la rubrica, quindi, non perdetevela!
C'è
una cosa che mi ha sempre molto affascinato: conoscere le vite di chi
ha lasciato un segno nella storia. Per esempio, come è stata
l’infanzia di Napoleone? l’adolescenza di Jane Austen? la
giovinezza di Benjamin Franklin? l’essenza di Hanna Harendt?…
Cosa hanno vissuto per essere quello che sono diventati? Questa
rubrica vi farà conoscere le vite comuni di persone divenute
leggende.
ORRORI DA LEGGERE
Questa
rubrica (che riprende volutamente il programma "Orrori da
gustare") ha l’intento di non farmi più abbandonare la
lettura di alcuni libri, cioè quelli che non mi piacciono fin dalle
prime pagine. Finalmente
anche loro hanno un loro posticino nel mondo, perché se fosse per me
andrebbero buttati giù dalla finestra di un grattacielo dritti verso
tanti spuntoni di ferro, travolti da un trattore con le gomme sporche
di escrementi, lanciati il più lontano possibile con un razzo e
fatti esplodere in milioni di pezzettini. Facciamo che li distruggo a
parole e basta!
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